Le macchioline bianche sul viso sono rapportabili a diverse cause. In generale costituiscono uno dei segni più evidenti dell’invecchiamento della pelle.
Ma non si tratta soltanto di questo, perché il tanto odiato effetto antiestetico può essere determinato da diversi fattori che si sovrappongono.
Ecco perché, quando si riscontrano delle macchie sul viso, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno specialista dermatologo, per ricevere una diagnosi precisa del problema e per poter trovare anche il giusto trattamento contro le macchie bianche sul viso.
A volte infatti queste macchie possono essere il risultato di funghi della pelle, un tipico fungo biancastro che colpisce alcune zone della cute del volto.
Ma vediamo in maniera più dettagliata quali sono le cause di queste macchie sul viso e quali sono i trattamenti più indicati per riuscire a risolvere l’effetto per nulla gradevole che esse provocano.
Macchioline bianche sul viso: cause
Come abbiamo già detto precedentemente, le cause delle macchioline bianche sul viso possono essere tante.
Alcune volte esse compaiono per l’uso di prodotti cosmetici particolarmente aggressivi, che non rispettano il naturale equilibrio dell’epidermide.
Molto spesso questi fattori si coniugano ad altri elementi di carattere genetico ed ereditario, che accentuano l’effetto antiestetico.
Infatti non dobbiamo dimenticare che, ad esempio, le lentiggini e le efelidi si collocano spesso all’interno di una storia di familiarità.
Possono influire anche fattori ormonali, come per esempio nel caso di melasma e cloasma, che consistono nell’alterazione del ritmo di produzione dei pigmenti della pelle del viso, specialmente nel periodo della gravidanza.
Le macchie bianche sulla pelle del viso possono comparire anche nel caso di contatto con sostanze irritanti o possono indicare alcune patologie, sia di carattere infettivo che non infettivo.
Fra queste manifestazioni patologiche ricordiamo la vitiligine e la pitiriasi versicolor.
Possono essere influenti in modo negativo anche alcuni farmaci.
Molte volte incidono le radiazioni solari, specialmente quando ci si espone troppo alla luce del sole, in modo particolare in estate e nelle ore più calde della giornata.
Ma anche il fumo, lo smog e il vento possono rendere più veloce l’invecchiamento cellulare della cute. In questo caso intervengono i radicali liberi, che possono danneggiare la pelle e possono provocare la comparsa di queste macchie.
In sostanza vengono meno i processi che regolano la produzione di melanina e quindi il pigmento della pelle del viso viene prodotto in modo irregolare.
Nel caso dell’esposizione eccessiva al sole e soprattutto alle radiazioni ultraviolette dei raggi solari, possono comparire delle macchie che in linguaggio tecnico vengono chiamate lentigo solari.
Il tutto è dovuto all’irritazione della pelle che genera di conseguenza uno stato di infiammazione.
Anche l’acne può provocare la comparsa di macchie antiestetiche sulla pelle del viso. Infatti questo è un problema molto diffuso specialmente tra gli adolescenti.
Macchioline bianche sul viso: rimedi
Sono assolutamente sconsigliati i rimedi fai da te, ma è indispensabile consultare uno specialista, per essere indirizzati verso trattamenti utili per risolvere il problema.
A volte per esempio il dermatologo può consigliare l’uso di cosmetici ad azione depigmentante.
Questi prodotti servono a stimolare il ricambio cellulare proprio in quelle zone della pelle che hanno assunto una colorazione differente.
Il risultato dovrebbe essere una pelle dal colore più omogeneo. Indubbiamente però, per ottenere un effetto soddisfacente, le creme dovrebbero essere utilizzate a lungo nel tempo, almeno per un periodo di due mesi.
Rimedi naturali a livello di depigmentazione possono essere considerati gli usi della liquirizia, del tè verde e della camomilla.
Si ritiene in particolare che la liquirizia possa inibire l’attività di un enzima responsabile della produzione di melanina.
Il tè verde avrebbe lo stesso effetto sull’enzima tirosinasi. La camomilla, invece, potrebbe inibire il processo di melanogenesi, che molto spesso viene stimolato e favorito dall’azione dei raggi ultravioletti.
Molto importante è l’azione depurativa svolta dall’estratto di semi di uva ursina, per avere una pelle più morbida e più idratata.
Se i prodotti cosmetici ad azione schiarente e depigmentante non sortiscono l’effetto desiderato, il dermatologo può indirizzare verso altri tipi di trattamenti.
Sono quelli che appartengono alla categoria della dermoestetica. In generale consistono nella rimozione degli strati superficiali della pelle, per eliminare quelle zone caratterizzate da una pigmentazione alterata.
I trattamenti più utilizzati sono i peeling chimici. Consistono in un trattamento per mezzo del quale si pratica un’esfoliazione della pelle, per favorire il ricambio cellulare.
Il peeling chimico è indicato anche in caso di acne, di smagliature, di lentiggini e di dermatite seborroica.
Si distinguono di solito tanti tipi di peeling chimico, a seconda della profondità della pelle alla quale questi trattamenti vengono applicati.
Il peeling chimico va eseguito soltanto da personale esperto, attraverso l’applicazione sulla cute di una combinazione di esfolianti chimici che si lasciano in posa per un certo periodo di tempo.
Altri trattamenti sono quelli con il laser, la microdermoabrasione e la dermoabrasione.
Per il caso specifico di efelidi, lentiggini e lentigo solari, si può ricorrere anche ad un altro tipo di trattamento, che si chiama diatermocoagulazione.
Si utilizza uno strumento che genera corrente elettrica ad alta frequenza. Lo strumento concentra la corrente su un piccolo catodo che viene messo a contatto con la zona della pelle da trattare.
È come se si generassero i meccanismi capaci di creare delle piccolissime ustioni, che si rimarginano velocemente, perché la stessa tecnica è capace di sterilizzare la ferita.
La zona della pelle trattata si ricopre di una crosta secca e sotto di questa in modo molto rapido si riproduce il tessuto sano.
Ricordiamo però che, al di là delle cure a cui è possibile ricorrere per le macchioline bianche sul viso, lo strumento essenziale è rappresentato dalla prevenzione.
Ad esempio, per prevenire la formazione delle macchie causate dal sole, si può pensare di applicare dei cosmetici ad alta protezione, che riparano completamente la cute dai raggi ultravioletti.
Queste creme protettive non vanno applicate soltanto durante l’estate, a differenza di quanto pensano in molti.
Infatti i cosmetici ad alta protezione dovrebbero essere utilizzati tutto l’anno, specialmente per le pelli particolarmente sensibili, in quanto le radiazioni ultraviolette non sono presenti soltanto nei mesi estivi, ma nel corso di tutto l’anno.
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