Ogni giorno interagiamo tramite parole, gesti, emozioni bisogni e messaggi, comunicando.
Tramite le parole attiviamo una comunicazione verbale basata sul linguaggio e caratterizzata di significati ben precisi, mentre il linguaggio del corpo si attiva tramite una serie di gesti che a seconda della persona e del contesto in cui si sviluppano possano assumere significati diversi.
Molti dei gesti che compiamo di continuo come l’intensità dello sguardo, la postura, l’accavallamento delle gambe spesso sono del tutto automatici, non li controlliamo, ed esprimono una parte profonda di noi stessi avvalorando la comunicazione verbale.
Proprio per questo motivo i gesti, i segnali non verbali sono difficili da interpretare e spesso si dichiarano in parte lasciando un alone di mistero.
Il linguaggio del corpo: come interpretarlo
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Linguaggio del corpo: stretta di mano
La stretta di mano è il nostro biglietto da visita, e in base alla forza impiegata può indicare diverse caratteristiche della persona, ne esistono di due tipi:
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Stretta di mano “Floscia o Molle”:
è la classica stretta di mano della persona insicura, sfuggevole, una persona alla quale faremmo fatica ad affidare un incarico importante. Fate attenzione non è la regola!
Alcuni studi dimostrano che le persone dalla stretta di mano molle spesso si rivelano molto sicure e tenaci. Pertanto prendiamoci un po’ di tempo prima di arrivare a conclusioni affrettate che si potrebbero rivelare scorrette.
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Stretta di mano Forte:
Una stretta di mano decisa, caratterizzata da una forza ponderata è la stretta di mano giusta quella che dimostra sicurezza e fermezza. Attenzione a non esagerare in senso opposto utilizzando troppa forza e trasformando la stretta di mano in una vera e propria morsa da stritolatore che vi farebbe apparire molto aggressivi.
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Linguaggio del corpo: braccia conserte
Se mentre state parlando una persona assume la posizione delle braccia conserte il messaggio può essere solo uno.
Non condivide ciò che state dicendo e pertanto chiudendo le braccia prende le distanze”.
In sostanza le braccia conserte creano una vera e propria barriera tra se stessi e l’altro.
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Linguaggio del corpo: aggrottare le sopracciglia
Capita di farlo spesso. Nella maggior parte dei casi si tratta di un gesto volontario che attiviamo per dimostrare un disappunto, oppure stupore.
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Linguaggio del corpo: sguardo in basso
La persona che guarda verso il basso sta provando disagio in una determinata situazione. È un atteggiamento tipico delle persone molto introverse che pur di evitare lo sguardo altrui tendono spesso ad abbassare lo sguardo. Spesso questo gesto viene interpretato come segno di debolezza.
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Linguaggio del corpo: postura accasciata
Assumere una postura ingobbita oltre a non essere gradevole per chi ci sta guardando manifesta inadeguatezza. E’ il classico atteggiamento della persona insicura che non si sente al suo posto e pertanto agli occhi dell’osservatore risulta non idonea a svolgere qualsiasi ruolo.
Pertanto ricordatevi di tenere una posizione armoniosa e possibilmente eretta.