I brufoli bianchi si presentano come un inestetismo brutto a vedersi e sono solitamente il risultato di un’acne non infiammatoria.
Generalmente i brufoli bianchi possono comparire su qualsiasi parte del corpo, ma caratteristici sono i brufoli bianchi in viso.
I brufoli bianchi sul viso possono interessare anche il collo, per estendersi poi alla schiena e alle braccia.
A questo proposito se vuoi approfondire l’argomento ti consigliamo la lettura dei seguenti articoli dove troverai informazioni e soluzioni alle varie tipologie di brufoli:
Vengono chiamati anche comedoni e sono un accumulo di cheratina, di sebo e a volte anche di batteri, che tendono a formarsi all’interno dei follicoli piliferi.
Si manifestano sotto forma di palline bianche, anche come brufoli sottopelle bianchi.
Non si dovrebbe mai far scoppiare i brufoli bianchi, perché possono lasciare anche dei segni che tendono a rimanere nel tempo, se vengono schiacciati.
Più che altro, quando si hanno dei brufoli bianchi, bisognerebbe consultare il proprio medico di fiducia, anche per evitare che avvengano delle reazioni infiammatorie che possono peggiorare la situazione.
In questi casi infatti i punti bianchi possono evolvere in papule e pustole piene di pus.
In genere, tuttavia, questi brufoli bianchi non provocano disturbi o sintomi in particolare.
Soltanto in certe situazioni possono rivelarsi dolorosi o dare origine a prurito.
Cause
Di solito i brufoli bianchi si formano a causa di un’iperattività delle ghiandole sebacee.
Se esse aumentano di dimensione o se producono una grande quantità di sebo, facilmente si può andare incontro alla comparsa di brufoli bianchi sul mento e sul viso in generale.
Spesso si ha una correlazione con alcuni disturbi ormonali.
Ecco perché sono frequenti soprattutto durante l’adolescenza, quando si hanno dei veri e propri sbalzi ormonali.
Nelle donne possono essere il risultato della sindrome dell’ovaio policistico.
Altre cause possono essere identificate nella scarsa igiene del viso, nell’uso di detergenti o prodotti cosmetici aggressivi e nello stress.
Intervengono anche altre alterazioni ormonali relative a periodi della vita come il ciclo mestruale o la gravidanza, ma hanno importanza anche i fattori ereditari.
Anche un’alimentazione scorretta e una prolungata esposizione ai raggi ultravioletti del sole o delle lampade, senza adeguate protezioni, possono dar luogo ai brufoli bianchi.
Rimedi
Rivolgendoti al tuo medico di fiducia o ad un esperto dermatologo, puoi ricevere i giusti consigli per trattare i brufoli bianchi anche in base alla causa dell’insorgenza del problema.
Se sono frutto di una patologia, il medico può consigliarti i farmaci più adatti o le soluzioni possibili per risolvere il problema.
Trattamenti farmacologici
In passato specialmente, per trattare i brufoli bianchi, si prescrivevano dei farmaci a base di retinoidi.
Tuttavia si è visto con il tempo che questi medicinali presentano molti effetti collaterali, per cui sarebbero da usare con estrema cautela e sotto stretto consiglio medico.
È possibile anche tenere conto di alcuni farmaci che si possono acquistare senza l’obbligo di prescrizione medica, che si possono impiegare anche ad uso topico ed hanno un’azione esfoliante ed antibatterica.
Il medico prescrive gli antibiotici soltanto quando si riscontrano processi di infiammazione e di infezione.
Inoltre è molto importante dedicarsi ad una pulizia del visto costante e utilizzare cosmetici di qualità e adatti al tipo di pelle personale.
Meglio non usare lozioni astringenti per trattare la pelle grassa.
Trattamenti estetici
I trattamenti estetici più utilizzati contro i brufoli bianchi sono per esempio i peeling chimici, che sono dei trattamenti esfolianti che levigano la pelle e tolgono via le cellule morte.
Stimolano il rinnovamento cellulare e la sintesi di collagene ed elastina.
Consigliabili sono anche le sedute di microdermoabrasione, quelle di laser terapia o di enucleazione chirurgica.
Si tratta di interventi mini invasivi, che hanno l’obiettivo di eliminare i punti bianchi.
Rimedi naturali
Ci sono diversi rimedi naturali per trattare la comparsa dei brufoli bianchi sulla pelle.
Per esempio puoi utilizzare l’olio di melaleuca. Devi tamponare la pelle con questo olio essenziale naturale.
Abbi cura di diluirlo con qualsiasi altro olio vegetale e poi applicalo sui punti bianchi con un batuffolo di cotone.
L’olio di malaleuca è ottimo da usare, perché tra l’altro non ostruisce i pori.
Puoi provare anche con il miele, che ha molte proprietà importanti antimicrobiche.
Puoi applicarne delle piccole quantità direttamente su ogni singolo brufolo oppure puoi utilizzarlo per mettere a punto una maschera intera per il viso.
Molti per esempio si rivolgono all’uso del miele grezzo, che ritengono più efficace.
Un rimedio che funziona molto bene contro i brufoli è la bava di lumaca in grado di eliminarli e prevenirli purchè venga applicato questo rimedio tutti i giorni, mattina e sera.
Abbi cura di mantenere la tua pelle idratata, bevendo molti liquidi.
Tieni presente che la cute, quando è disidratata, può produrre più sebo, portando ad un peggioramento dei brufoli.
Puoi integrare l’acqua anche con altri liquidi, come latte, tè e zuppe.
Cerca di portare avanti un’alimentazione più equilibrata. Molte convinzioni comuni suggeriscono che alcuni cibi possono far accentuare gli sfoghi di acne.
In realtà non esiste un’evidenza scientifica a questo proposito.
Tuttavia, se noti una certa correlazione tra il consumo di alcuni alimenti e la comparsa maggiore di brufoli, forse faresti meglio ad evitare quei cibi.
In generale non esiste una dieta che possa fare bene contro l’acne.
Per esempio alcune persone sviluppano più brufoli quando mangiano prodotti come latte e derivati.
Inoltre qualche studio scientifico ha messo in evidenza che esisterebbe una correlazione tra l’assunzione costante di vitamina A e la riduzione dei brufoli.
È però severamente sconsigliato il fai da te, anche in questo caso, perché anche quantità eccessive di vitamina A possono essere pericolose.
Quindi, specialmente se si vogliono provare gli integratori di questa vitamina, si dovrebbe consultare prima il medico.
In questo specifico caso sono da evitare sulla pelle prodotti particolarmente acidi come limone e aceto.
Infatti le sostanze in essi contenute potrebbero causare prurito, desquamazione e danni più gravi, se vengono applicati per lungo tempo.
Più che altro pensa a detergere il viso almeno due volte al giorno, utilizzando detergenti delicati, senza oli e che rispettino il PH della pelle.
Per esempio sono da evitare tutti quei prodotti che contengono i cosiddetti parabeni.
Non esagerare comunque nemmeno con i lavaggi frequenti, perché questo potrebbe stimolare la pelle a produrre più sebo.
Soltanto come ultima alternativa possibile rivolgiti all’applicazione del calore, infatti il calore può irritare le pelli sensibili, peggiorando l’acne e infiammando i brufoli.
Piuttosto che preferire un impacco caldo per aprire i pori, sarebbe più consigliabile ed anche più efficace un lavaggio del viso con acqua tiepida.
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