La cisti pilonidale è una lesione della pelle collocata nella regione della zona sacro-coccigea.
Si tratta di una cisti a forma di cavità, che può contenere al proprio interno dei peli, delle secrezioni di sebo e dei frammenti di pelle.
È particolarmente comune fra le persone che, anche per l’attività lavorativa svolta, sono costrette a passare lunghi periodi di tempo sedute.
La cisti pilonidale rimane di solito innocua, fino a quando non diventa una cisti pilonidale infiammata.
In questo caso può trasformarsi anche in una cisti pilonidale suppurata ed è opportuno farsi vedere da un medico, considerando per la cisti pilonidale una terapia adeguata.
Il medico può valutare la possibilità, a seconda della gravità della situazione, di ricorrere ad un intervento per la cisti pilonidale.
Sintomi della cisti pilonidale
La cisti pilonidale con i sintomi caratteristici deve essere diagnosticata da un medico esperto.
Può essere davvero controproducente basarsi su un’autodiagnosi, guardando per esempio per la cisti pilonidale i video che si possono rintracciare in giro per il web.
Soltanto attraverso una diagnosi fatta da un medico specialista si può valutare anche l’idea di un’operazione per la cisti pilonidale, in modo che non ci sia della cisti pilonidale una recidiva.
Per quanto riguarda in particolare le manifestazioni sintomatiche, si deve considerare innanzitutto la localizzazione della cisti, a livello basso della schiena, nel coccige, solitamente nella fessura che comincia a delineare le due natiche.
I sintomi inizialmente possono anche non presentarsi, fino a quando non inizia l’infiammazione acuta.
Solitamente i sintomi più fastidiosi iniziano quando la cisti si trasforma in un ascesso pilonidale.
A questo punto si vede sulla pelle una tumefazione molto vistosa e l’area del coccige, quando viene toccata, provoca una sensazione di dolore.
Quindi i sintomi più evidenti sono il dolore, il gonfiore, l’arrossamento e, quando la cisti pilonidale va incontro ad un’infezione, si può avere secrezione di materiale purulento.
L’individuo che ha la cisti può presentare anche febbre, mal di testa e un malessere generalizzato.
Cause della cisti sul coccige
Ma quali sono per la cisti pilonidale le cause? Che cosa porta ad avere una cisti pilonidale fistolizzata e quindi a ricorrere per la cisti pilonidale ad un intervento mini invasivo?
I fattori di rischio possono essere tanti.
Infezione del follicolo pilifero
La cisti pilonidale si svilupperebbe in seguito ad un’infezione del follicolo pilifero.
Questo si dilata e determina l’incistamento dei peli.
L’organismo svilupperebbe una reazione infiammatoria nei confronti dei peli incarniti, provocando la formazione della cisti.
Pressione eccessiva
Può essere anche il caso che la lesione pilonidale sia già esistente.
In questa situazione una pressione eccessiva, l’attrito o dei traumi ripetuti nella regione coccigea possono portare all’irritazione della lesione e predisporre il paziente anche a sviluppare la cisti.
Scarsa igiene
Anche la scarsa igiene può essere un fattore di rischio da prendere in considerazione, specialmente quando l’individuo presenta molti peli superflui.
In questo caso la sudorazione eccessiva e il non detergersi frequentemente e adeguatamente possono determinare una condizione di umidità che favorisce la crescita dei batteri e quindi lo sviluppo di un’infezione.
Anche indossare indumenti stretti può essere un’altra causa, perché il continuo contatto con la pelle può provocare irritazione.
Attività sportive e lavoro
La pratica di attività sportive e di lavori che richiedono di stare seduti per un lungo tempo può provocare la formazione di una cisti pilonidale, specialmente se questi fattori sono favoriti dall’obesità.
Rimedi per risolvere il problema
La terapia più indicata per risolvere il problema della cisti pilonidale è il ricorso alla chirurgia.
Per la cisti pilonidale l’intervento deve essere valutato da un medico specialista che possa indicare anche l’utilizzo per la cisti pilonidale di una tecnica mini invasiva e per seguire per la cisti pilonidale la post operazione, che di solito comporta un’apposita medicazione per la cisti pilonidale.
L’intervento chirurgico
L’intervento può essere anche eseguito a livello ambulatoriale.
Il medico intorpidisce la zona da trattare mediante l’uso di un anestetico locale.
Pratica poi una piccola incisione, per aprire la cavità. Esegue il drenaggio del materiale purulento ed elimina i peli e i frammenti che si sono accumulati nella cisti.
La ferita viene pulita con una soluzione salina. È importante che la medicazione, effettuata con una garza sterile, venga sostituita almeno tre volte alla settimana, fino a quando non si ha la guarigione della ferita.
Il medico può prescrivere anche l’assunzione di antibiotici, per evitare che si sovrapponga un’altra infezione.
A volte vengono prescritti anche degli antidolorifici, per alleviare il disagio del paziente.
Se la cisti pilonidale tende ad infettarsi frequentemente, allora si deve ricorrere ad un intervento chirurgico più invasivo.
In questo caso l’obiettivo è quello di asportare l’intero tessuto interessato dalla cisti.
Per la cisti pilonidale il post operatorio comporta dei frequenti controlli da parte del medico, per evitare possibili complicazioni.
I rimedi naturali
Alcuni trattamenti casalinghi possono essere utili per trovare sollievo dai sintomi procurati dalla cisti pilonidale.
Per esempio puoi preparare un impacco caldo, per ridurre il dolore e il gonfiore e per ammorbidire la cisti.
Puoi bagnare un panno pulito nell’acqua calda oppure con della camomilla diluita o con l’aceto di mele diluito con l’acqua bollita.
Puoi aggiungere anche alcune gocce di olio essenziale. Quelli più impiegati in questo caso sono l’olio di malaleuca e la curcuma.
Puoi spalmare questi oli essenziali direttamente sulla cisti, magari diluiti con una parte di olio di ricino.
Il trattamento andrebbe eseguito almeno quattro volte al giorno.
Per far asciugare la cisti e per contrastare le infezioni puoi tamponare la pelle con aceto di mele.
Inoltre puoi usare la radice di bardana maggiore essiccata.
Quest’ultima rappresenta un rimedio erboristico molto usato per trattare varie patologie che colpiscono la pelle.
Devi mescolare mezzo cucchiaino di radice essiccata con del miele, per ottenere un impasto da applicare sulla zona del coccige.
Sfrutta in questo caso tutte le proprietà antimicrobiche del miele.
Ricordati di mantenere sempre l’area sempre pulita ed asciutta, curando anche nel senso della prevenzione l’igiene personale.
Preferisci utilizzare indumenti comodi e non troppo stretti, per evitare che i tessuti sfreghino sulla pelle.
Puoi mantenere anche di tanto in tanto la zona libera dai peli superflui, utilizzando apposite creme depilatorie.
Evita di esercitare troppa pressione nella zona del coccige e, se sei in sovrappeso, adotta le opportune strategie per restare in forma.
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