Grani di Fordyce

 

I grani di Fordyce sono delle ghiandole sebacee che hanno una sede atipica. Non sono infatti associate a dei follicoli piliferi e sono quasi del tutto prive di comunicazioni con l’esterno.

Si formano solitamente sui genitali oppure possono apparire sulle parti del viso, sulle labbra e sulla mucosa orale.

Hanno l’aspetto di macchie o protuberanze, che sono di un colore bianco giallastro oppure rosso.

Non presentano particolari sintomi, a parte il loro caratterizzarsi come inestetismi.

Non sono associati alla comparsa di dolore o di prurito. I medici ritengono che sarebbe superfluo ricorrere ad una terapia.

Tuttavia, se per il paziente possono rappresentare un disagio, è possibile ricorrere a dei trattamenti.

Per trattare le macchie di Fordyce è sempre importante consultare il tuo medico di fiducia o un esperto dermatologo, che saprà consigliarti quali sono i rimedi più adatti contro le ghiandole di Fordyce.

In questo modo potrai conoscere esattamente per i grani di Fordyce cura e rimedi utili.

Grani di Fordyce: quali sono le cause

Grani di Fordyce perche vengono? Ti rispondiamo subito!

I grani di Fordyce rappresentano una condizione molto comune.

Non ci sono delle cause ben precise a cui può essere ricondotta la comparsa di questi inestetismi.

In genere non vengono associati a delle condizioni patologiche, visto che possono essere considerati sostanzialmente fisiologici. Non sono nemmeno il segno di un’infezione.

I grani di Fordyce sul pene risultano particolarmente evidenti, quando la pelle è allungata, come accade per esempio nel corso di un’erezione.

I grani di Fordyce sulle labbra superiori costituiscono la linea che separa la pelle dalla zona di colore rosa che circonda la bocca.

All’interno della bocca, possono ricoprire una parte della mucosa delle labbra e in alcuni individui sono presenti in maniera molto numerosa.

Grani di Fordyce: diagnosi

Per diagnosticare la presenza dei grani di Fordyce è necessario un esame obiettivo.

Tutto ciò serve anche ad individuare per i granuli di Fordyce la cura più adeguata.

Di solito sono facilmente riconoscibili per le loro caratteristiche.

Sono delle ghiandole sebacee, non sono uniti ai follicoli piliferi, risiedono nella pelle, non hanno un canale di comunicazione con l’esterno e, rispetto ad una normale ghiandola sebacea, occupano delle sedi che possiamo considerare a tutti gli effetti atipiche.

Granuli di Fordyce: rischi e complicazioni

In genere non ci sono rischi associati alla formazione di questi inestetismi.

Non è possibile individuare complicanze specifiche, a parte il disagio estetico che possono provocare.

Molti pensano erroneamente, in caso di una forte presenza di grani di Fordyce, che possano essere rapportati ad una malattia sessualmente trasmissibile oppure ad un herpes genitale.

Anche se è vero che alcune manifestazioni dei due fenomeni possono confondersi, bisogna sempre farli valutare da un medico per non cadere in errore.

A volte i grani di Fordyce si fondono tra di loro, arrivando a formare dei processi di iperplasia sebacea che interessano la pelle.

Neanche in questo caso si hanno dolore e prurito, ma di cero aumenta il disagio estetico che i granuli possono provocare, se la loro fusione avviene in un punto molto visibile.

In alcuni soggetti, se i granuli vengono spremuti, si ha la fuoriuscita di un liquido.

Come possibilità estremamente remota, dai granuli possono derivare dei tumori maligni, che sono conosciuti con il nome di carcinomi sebacei.

Grani di Fordyce: cura

La cura dei grani di Fordyce non è consigliata in tutti i casi.

I medici solitamente preferiscono non intervenire, anche perché non tutte le terapie di cui oggi si dispone sono considerate molto efficaci.

Esistono però dei trattamenti a cui è possibile fare ricorso, soprattutto per eliminare il disagio derivante dalla presenza di inestetismi.

Elettroessiccazione

In ambito cosmetico trova applicazione specialmente il laser CO2, che rende questi granuli meno visibili. Come alternativa si può fare ricorso all’elettroessiccazione.

Indicato specialmente per il trattamento dell’iperplasia sebacea è il laser a colorante pulsato. Tuttavia questo è un trattamento molto costoso e non assicura sempre ottimi risultati.

Tecnica Micro Punch

Si tratta di un trattamento chirurgico che può essere applicato anche ai pazienti che hanno molti granuli.

Questa tecnica chirurgica prevede l’uso di un dispositivo che ha la caratteristica forma di penna. Si tratta di praticare un piccolo foro nella cute, per poi procedere alla rimozione del tessuto.

Di solito non comporta il rischio della formazione di cicatrici e rispetto ai trattamenti laser potrebbe essere importante perché, con la tecnica Micro Punch, i granuli solitamente non si riformano.

La tecnica Micro Punch si esegue con un’anestesia locale e il tessuto che viene rimosso può essere esaminato al microscopio, per escludere anche patologie più gravi. Può essere applicata sia al viso che ai genitali.

Terapia Fotodinamica

Si può ricorrere anche alla terapia fotodinamica, che aiuta a risolvere il problema sfruttando le proprietà della luce.

Questo trattamento consiste nell’applicazione sulla pelle di un medicinale a base di una sostanza fotosensibile.

Quest’ultima penetra nella cute e poi sul paziente viene attivata con una fonte luminosa. In ogni caso teniamo presente che questo tipo di terapia rende la pelle almeno temporaneamente piuttosto sensibile al sole e che si tratta di una terapia costosa.

Crioterapia

Si può provare anche la crioterapia, che procede per mezzo dell’utilizzo dell’azoto liquido. Ci sono poi da sfruttare delle creme per uso topico.

Alcuni esperti infatti ritengono che i grani di Fordyce si possono formare soprattutto in seguito allo squilibrio ormonale che si verifica durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa.

Sarebbero implicati gli stessi processi che si hanno nella formazione dei brufoli.

Riguardo i brufoli puoi trovare approfondimenti molto utili in questi articoli:

Alcune creme utilizzate per contrastare l’acne potrebbero risultare utili anche contro i granuli.

La cosa migliore è quella di chiedere consiglio al proprio dermatologo, per capire se e come è sfruttabile una crema.

Per esempio le creme a base di clindamicina possono risultare efficaci contro le infiammazioni delle ghiandole sebacee.

Oppure a volte vengono utilizzati degli acidi esfolianti insieme al laser ad anidride carbonica, per ottenere risultati migliori.

Rimedi naturali per trattare il problema

Contro gli angiocheratomi di Fordyce i rimedi naturali possono essere utili per trattare il problema, almeno nella fase iniziale.

Ad esempio puoi utilizzare l’olio di curcuma, l’olio di cocco e l’olio di jojoba, da massaggiare sulla pelle.

Inoltre, per prevenire l’iperplasia delle ghiandole mucose, è possibile curare l’alimentazione, orientandosi verso una dieta sana e corretta, che vale anche a scopo preventivo.

Abbi cura anche di utilizzare prodotti naturali e delicati per effettuare uno scrub, molto importante per rimuovere i residui di cellule morte.

Come fare prevenzione

Molto importante è procedere con un’igiene personale accurata. Bisogna mantenere la pelle pulita e impedire l’accumulo di sebo e batteri.

È essenziale lavare regolarmente il viso e i genitali, specialmente in caso di sudorazione.

Si possono facilmente eliminare le ostruzioni dei pori e delle ghiandole sebacee utilizzando un detergente adatto, che possa fungere anche da strumento di prevenzione.

Per pulire la pelle è possibile utilizzare un agente esfoliante non aggressivo e, se i grani di Fordyce sono concentrati sui genitali, sarebbe meglio non rasare i peli del pube, in modo da non renderli particolarmente evidenti.

Riguardo l’igiene intima è necessario ricorrere ad un detergente intimo non aggressivo e in grado di rispettare il PH della pelle, inoltre è fondamentale che l’igiene intima sia accurata e quotidiana.

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