Le malattie sessuali maschili possono manifestarsi con sintomi ben specifici.
Ma questo discorso non vale per tutte le malattie a trasmissione sessuale maschili.
Mentre in alcuni casi i sintomi delle malattie sessuali maschili, come abbiamo già detto, sono ben visibili, in altri casi le malattie maschili sessuali possono essere asintomatiche, almeno nelle fasi iniziali.
In caso di rapporti sessuali non protetti e con partner occasionali, specialmente se queste pratiche sono regolari, è bene sottoporsi ogni tanto ad un controllo medico, per assicurarsi di non essere in presenza di malattie sessuali maschili.
In ogni caso è importante rivolgersi al medico, se si notano dei segnali che possono essere indicativi.
Si tratta per esempio di prurito al glande, di bruciore nell’urinare, di dolore ai testicoli, di perdita di liquido dal pene, di vescicolette, rossori o prurito al pene, di macchie sulla pelle delle zone intime o di ingrandimento delle ghiandole dell’inguine.
Ma vediamo quali sono tutte le malattie sessuali maschili, ribadendo il concetto dell’importanza di sottoporsi a delle visite mediche e di non lasciarsi ingannare da diagnosi fai da te, come quelle basate sulle malattie sessuali maschili con foto che si possono trovare anche su internet.
Balanite e balanopostite
La balanite è un’infiammazione della parte terminale del pene. Il glande risulta arrossato, pruriginoso e dà una sensazione di dolore.
Nella balanopostite l’infiammazione si estende anche al prepuzio.
Il medico esegue una diagnosi micotica e batteriologica e può prescrivere una terapia in base all’agente patogeno che ha causato la malattia.
Le cure più frequenti consistono nell’applicazione topica di cortisonici e nella somministrazione di farmaci antibatterici o antimicrobici.
Per la balanopostite in particolare servono antimicrobici specifici come il metronidazolo o il clotrimazolo. A volte il medico può consigliare la circoncisione del paziente.
È fondamentale eseguire un’apposita profilassi per evitare recidive e praticare una corretta igiene intima.
Candida
Fra le malattie sessuali maschili, la candida è provocata dal fungo Candida albicans. Nell’uomo questa infezione può portare ad una balanite.
Si possono manifestare eruzioni cutanee e il mughetto, la candidosi orale.
In alcuni casi possono essere utili dei test per approfondire la diagnosi, come per esempio le analisi del sangue o quelle delle urine.
A livello genitale nell’uomo la candida provoca infiammazione del pene e della sua sommità.
Quando coinvolge il pene, dà luogo all’infiammazione nota con il termine di balanite.
Sulla pelle dà eruzione cutanea pruriginosa con macchie rosse. Il pene può apparire arrossato e gonfio e può presentare delle lesioni ulcerative insieme a delle secrezioni biancastre.
L’uomo può avere dolore e sanguinamento durante la minzione o dolore durante i rapporti.
Per il trattamento occorrono farmaci specifici dal potere antifungino, come quelli a base di imidazolo.
Può essere necessaria la somministrazione di corticosteroidi per gestire meglio l’infiammazione a livello topico.
Epididimite
L’epididimite è fra quelle malattie degli organi sessuali maschili che sono classificate fra i disturbi dello scroto.
Si tratta di un’infiammazione dell’epididimo, il dotto sottile che permette ad ogni testicolo di congiungersi al proprio dotto deferente.
Le cause possono essere prostatiti, gonorrea, infezioni di carattere tubercolare. Inoltre la malattia può insorgere in caso di sforzo fisico estremo o come effetto collaterale della somministrazione di alcuni farmaci.
Orchite
L’orchite è un’infiammazione del testicolo e può avere un decorso acuto o cronico. Può interessare uno o tutti e due i testicoli.
Si classifica in orchite virale o in orchite batterica, a seconda del microrganismo patogeno che l’ha determinata.
Postite
La postite è l’infiammazione del prepuzio. Di solito in questa, fra le malattie sessuali maschili, l’infiammazione tende ad estendersi anche al glande, sconfinando nella condizione caratteristica di balanopostite.
Il prepuzio si presenta gonfio e rosso. Può avere delle ferite sanguinolente, si possono formare delle microlesioni che si accentuano durante i rapporti.
Si hanno delle escoriazioni cutanee e la pelle del prepuzio è particolarmente secca. Il prepuzio perde la sua elasticità.
Per la terapia vengono prescritti generalmente degli antimicrobici ad azione topica. Le creme cortisoniche possono risultare importanti se si sospetta che alla base della malattia c’è una dermatite da contatto.
Può essere necessario cambiare abitudini igieniche.
Sifilide
Fra le malattie sessuali maschili c’è anche la sifilide. È una patologia causata da un batterio che si chiama Treponema pallidum.
Il tutto si caratterizza come un’infezione progressiva, che potrebbe danneggiare potenzialmente tutti gli organi.
Questa, tra le malattie sessuali maschili, è una delle più gravi.
Le malattie sessuali maschili con sintomi ben precisi, come abbiamo detto sopra, non sono tante, ma in questo caso possiamo dire che i sintomi cominciano ad essere evidenti dopo circa quattro settimane dal contagio.
Infatti cominciano a svilupparsi delle ulcere nel punto in cui si è inoculato l’agente patogeno.
Queste lesioni vengono accompagnate dal rigonfiamento dei linfonodi.
La sifilide è una di quelle malattie sessuali maschili che si trasmettono a causa di rapporti non protetti, senza l’uso del preservativo. A questo proposito ti consigliamo questa lettura:Malattie sessualmente trasmissibili
Il trattamento prevede la somministrazione di penicillina e, in caso di pazienti allergici ad essa, si possono utilizzare altri farmaci come la doxicillina e la tetraciclina.
Vescicolite
La vescicolite è un’infiammazione o un’infezione delle vescicole seminali.
La malattia può estendersi anche coinvolgendo le vie spermatiche e la prostata.
Tra i germi che causano la vescicolite ci sono il gonococco e lo streptococco.
I sintomi della vescicolite consistono in un senso di fastidio e di bruciore al perineo e all’inguine.
Il tutto è accompagnato da disturbi della minzione. Questi sintomi riguardano in particolare la forma acuta della vescicolite.
Nelle forme croniche il dolore è perineale, ma tende ad estendersi al testicolo.
I pazienti affetti da vescicolite spesso lamentano anche altre manifestazioni sintomatologiche, come erezioni notturne dolorose ed eiaculazione precoce.
Nelle forme croniche si possono trovare delle condizioni di oligoposia, che consiste in una scarsa quantità di liquido eiaculato.
Per la terapia il medico può prescrivere decongestionanti da usare a livello prostatico e dei bonificanti urinari. Inoltre vanno somministrati dei farmaci antibiotici.
Prostatite
La prostatite è l’infiammazione della ghiandola prostatica, che si trova sotto la vescica.
Può essere di origine batterica o può rientrare nella cosiddetta sindrome dolorosa pelvica cronica.
È bene rivolgersi al medico quando si manifestano sintomi come febbre alta con brividi, dolore insolito nell’area pelvica o problemi urinari.
Per il trattamento della prostatite di origine batterica bisogna ricorrere ad una terapia antibiotica.
Perchè sottoporsi ad una visita
Se hai sintomi o fastidi importanti non devi aspettare ma è fondamentale risolvere il problema il prima possibile.
L’unico modo possibile consiste nel contattare un medico specialista e fissare un appuntamento.
Una visita urologica è fondamentale e necessaria.
Ti permetterà non solo di risalire alla causa certa del problema, ma anche di iniziare un trattamento corretto e risolvere la faccenda velocemente.
Pertanto sottoporsi ad una visita urologica è importante e fondamentale.
Ti spieghiamo in cosa consiste esattamente e come si volge la visita urologica in questo articolo: Visita urologica maschile in cosa consiste?