Puntini bianchi sulla pelle e prurito

I puntini bianchi sulla pelle possono essere di due tipi.

I primi sono costituiti dai comedoni chiusi, un tipo di acne non infiammatoria che si manifesta soprattutto sul viso, sul collo, sulla schiena e sulle braccia.

Il secondo tipo di puntini bianchi sulla pelle è rappresentato dai grani di miglio.

Si tratta di cisti superficiali, che sono ripiene di cheratina. Hanno una consistenza quasi solida e un aspetto rotondeggiante.

I grani di miglio sono di solito innocui, anche se danno un effetto antiestetico, perché sono localizzati soprattutto sul naso, sulle guance o sul contorno occhi, quindi quelle zone del corpo che sono più visibili.

Ecco perché in molti si rivolgono al proprio medico di fiducia, per cercare di eliminare il fastidio causato dai piccoli puntini bianchi sulla pelle.

Questi puntini bianchi rialzati sulla pelle, quando si presentano nel caso dei comedoni chiusi, sono pieni di cheratina, sebo e batteri.

Tutti questi elementi si accumulano all’interno dei follicoli piliferi, formando delle palline bianche e gonfie.

Possono anche non provocare nessun disturbo, ma a volte abbiamo la concomitanza di puntini bianchi sulla pelle e prurito.

Vediamo di individuare le cause dei puntini bianchi sulla pelle ed enumeriamo anche i possibili rimedi che possiamo mettere in atto per combatterli.

Le cause dei puntini bianchi sulla pelle

A volte possiamo avere puntini bianchi sulla pelle del pene o puntini bianchi sulla pelle delle braccia.

In ogni caso i puntini bianchi sulla pelle del corpo possono essere diffusi e localizzati in diverse zone.

Non sono una caratteristica soltanto degli adulti, visto che abbiamo anche i puntini bianchi sulla pelle dei bambini.

Le cause, tenendo conto anche dell’età del soggetto interessato dal problema, possono essere molto varie.

Cause dei comedoni chiusi

Nel caso dei comedoni chiusi, alla base ci possono essere delle alterazioni ormonali.

Infatti si osservano soprattutto tra gli adolescenti e nell’età della pubertà.

In queste fasi della vita si ha un’iperproduzione di ormoni maschili, che stimolano l’attività delle ghiandole sebacee, con una conseguenza possibile rappresentata dall’acne.

Nelle donne i puntini bianchi sulla pelle possono essere causati anche dalla sindrome dell’ovaio policistico.

Altre cause possono essere rappresentate dalla scarsa pulizia del viso, dall’utilizzo di detergenti o cosmetici aggressivi.

Influiscono anche lo stress, i fattori ereditari, l’alimentazione scorretta e una prolungata esposizione ai raggi ultravioletti del sole.

Cause dei grani di miglio

Per quanto riguarda i grani di miglio, le cause possono essere molto simili a quelle che abbiamo visto per i comedoni chiusi, se per esempio ci riferiamo all’inadeguata pulizia del viso o all’uso di detergenti irritanti.

Lo stesso discorso vale per l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti del sole o alle lampade abbronzanti, specialmente se non ci si protegge adeguatamente.

Altre volte i grani di miglio possono comparire in seguito ad ustioni, escoriazioni, dermoabrasioni o cicatrici.

Altre volte ancora sono connessi con patologie dermatologiche più gravi, come il lichen planus e la porfidia. Inoltre i grani di miglio possono rappresentare un effetto collaterale di una cura a base di creme corticosteroidee che va avanti per tanto tempo.

Possono comparire anche nei soggetti che si sottopongono alla radioterapia.

I rimedi più efficaci

Se ti rivolgi al tuo medico di fiducia o ad un dermatologo specializzato, sicuramente ti potranno suggerire la cura più adatta o il trattamento più adeguato alla tua situazione che riguarda i puntini bianchi sulla pelle.

Sia che si tratti di comedoni chiusi che di grani di miglio, il medico può trovare il giusto rimedio.

Ma vediamo più specificamente quali sono le possibilità offerte da questo punto di vista.

Rimedi per i comedoni chiusi

Per quanto riguarda i comedoni chiusi, soprattutto qualche tempo fa si usava prescrivere dei farmaci a base di retinoidi.

Questi farmaci, però, avevano degli effetti collaterali non indifferenti, per cui oggi si tende a non prescriverli più per curare i puntini bianchi sulla pelle.

Più che altro i medici consigliano dei peeling chimici a base di acido tartarico, di acido salicilico o di acido glicolico.

Si tratta nella sostanza di procedimenti esfolianti, che eliminano le cellule morte e stimolano il rinnovamento cellulare.

Questi trattamenti sono molto utili anche per favorire la produzione di collagene e di elastina.

In commercio è possibile reperire dei farmaci che si possono acquistare anche senza prescrizione medica, di solito impiegati per l’acne, ma che possono dare risultati positivi anche nel caso dei puntini bianchi sulla pelle e per i puntini bianchi sulla pelle nelle braccia in particolare, perché hanno proprietà esfolianti e antibatteriche.

Bisogna prendere gli antibiotici sotto prescrizione medica soltanto nel caso in cui si hanno forme gravi di acne infiammate, con papule, pustole e infezioni.

Disponibili anche la microdermoabrasione, la laser terapia e una tecnica che si chiama enucleazione chirurgica, che consiste nell’asportazione del pus presente all’interno del punto bianco.

Rimedi per i grani di miglio

Generalmente il medico può indicare il ricorso al laser a CO2 per rimuovere i grani di miglio.

Di solito è un intervento che viene eseguito in anestesia locale con un trattamento di creme a base di lidocaina.

Se dovessero evolvere in vere e proprie cisti, si può eseguire un micro taglio sulla superficie della pelle, al quale si fa seguire la fuoriuscita del pus contenuto all’interno.

Anche in questo caso si consigliano trattamenti con creme ad azione esfoliante, come quelle a base di acido glicolico o di acido salicilico.

I punti bianchi che si possono notare sui neonati a volte non hanno bisogno di trattamenti particolari, perché tendono a regredire spontaneamente.

I rimedi naturali che funzionano

È molto importante non spremere né i comedoni chiusi né i grani di miglio, perché è possibile che restino delle cicatrici o dei segni permanenti sulla pelle.

Meglio portare avanti azioni esfolianti anche attraverso rimedi naturali, in grado di rimuovere il sebo e l’accumulo di cellule morte.

Per esempio ottimi prodotti in questo senso sono il miele e l’aceto di mele.

Il primo viene utilizzato per creare maschere per il viso dalle proprietà antibatteriche e antisettiche.

Il secondo deve essere applicato sulla cute con batuffoli di cotone imbevuti.

È sempre importante però puntare sulla prevenzione, attraverso un’adeguata pulizia del viso, per mezzo della scelta di cosmetici e detergenti di ottima qualità e specifici per il proprio tipo di pelle.

Approfondimenti utili:

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