Puntini rossi sul pene cure

I puntini rossi sul pene sono la manifestazione di abitudini non corrette oppure possono caratterizzarsi come il risultato di infezioni di vario genere o di reazioni di carattere allergico.

In base alla causa che sta alla base del problema, i puntini rossi sul pene possono avere anche un carattere passeggero, come per esempio i puntini rossi sul glande, che poi si risolvono spontaneamente, senza bisogno di un intervento terapeutico vero e proprio.

In ogni caso non bisogna sottovalutare la presenza di puntini rossi sul pene.

Quando essi compaiono, è infatti importante effettuare sempre un controllo presso il proprio medico di fiducia, per vedere quali sono le cause che possono esserci e che ne hanno determinato la comparsa.

A volte infatti i puntini rossi sul pene possono costituire un vero e proprio problema di salute che presuppone una cura specifica.

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Sintomi dei puntini rossi

I puntini rossi sul pene si manifestano spesso in associazione a sintomi ben determinati.

Per esempio possono determinare prurito, sensazione di dolore e la formazione di vescicole e arrossamenti.

Si può trattare di piccoli puntini rossi sul pene oppure possono fare la loro comparsa delle chiazze di colore rosso, come nel caso di una macchia rossa sul glande, che può destare preoccupazione.

Le chiazze possono essere piane o in rilievo, caratterizzandosi a volte come delle bollicine o dei piccoli noduli.

Possono essere tendenti al rosa e al biancastro, come nel caso dei puntini bianchi sul glande.

Possono essere di colore lucido o opaco, essere riunite in un solo punto oppure più diffuse, come nel caso dei brufoli sul pene.

Possono determinare la formazione di pelle secca in particolare sul glande.

A volte il soggetto che manifesta i puntini rossi sul pene ha anche la febbre, specialmente in caso di infezione.

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Cause del problema

Le cause dei puntini rossi sul pene possono essere differenti.

A volte possono essere determinati da un’igiene intima condotta non in maniera corretta.

Possono riferirsi a delle reazioni allergiche o a delle infezioni. Alcune volte possono essere il risultato di malattie sessualmente trasmissibili.

Ma esaminiamo in maniera più precisa perché possono comparire i puntini rossi sul pene.

Detergenti intimi non appropriati

Quando si usano detergenti intimi non adeguati al proprio tipo di pelle, possono manifestarsi puntini rossi sul pene come il risultato di un’irritazione che può essere causata da detergenti che non rispettano il PH cutaneo e che si dimostrano piuttosto aggressivi nei confronti della pelle.

Inizialmente in questo caso i puntini rossi sul pene si presentano come delle chiazze che poi diventano più chiare in seguito al rinnovamento delle cellule.

Anche quando l’igiene intima è scarsa, si possono avere manifestazioni sintomatiche di questo genere.

Reazioni allergiche

Anche la reazione allergica può scatenare un’irritazione.

Può essere avuta in seguito al contatto con alcuni detergenti o con certi materiali, come per esempio il lattice dei preservativi.

Generalmente in queste situazioni si parla di dermatite da contatto, che è una vera e propria infiammazione della pelle.

Balanite

La balanite può essere un altro motivo di comparsa dei puntini.

Si tratta dell’infiammazione del glande del pene, che può essere anche un’infiammazione contemporanea di glande e prepuzio.

In quest’ultimo caso si parla più di balanopostite.

Le cause che possono stare dietro alla balanite sono diverse, in particolare infezioni determinate da batteri, virus o funghi, specialmente quando si hanno deficit del sistema immunitario.

Herpes genitale

L’herpes genitale è un’infezione che si trasmette per via sessuale.

Può determinare la comparsa di puntini e chiazze che interessano non soltanto il pene, ma anche lo scroto, le gambe, le natiche e l’area pubica in generale.

L’infezione si trasmette quando si hanno rapporti sessuali non protetti dall’uso del profilattico.

Sifilide

Anche la sifilide è un’infezione sessualmente trasmissibile ed è provocata dal batterio Treponema pallidum.

Generalmente i puntini rossi sul glande in caso di sifilide costituiscono lo stadio iniziale della malattia.

Poi, col progredire dell’infezione, possono trasformarsi in delle vere e proprie chiazze ulcerose.

Scabbia

La scabbia è una malattia infettiva trasmessa da un acaro.

È molto contagiosa e gli arrossamenti si distinguono soprattutto sulle superfici in cui la pelle si piega.

Candida

La candida è un’infezione trasmessa dal fungo Candida albicans, specialmente quando le difese immunitarie non sono molto forti.

I puntini si presentano come fitte chiazze non in rilievo.

Psoriasi inversa

I puntini rossi, nel caso della psoriasi inversa, che è una forma particolare di psoriasi, sono chiazze lisce di aspetto lucido.

È una forma di psoriasi che colpisce soprattutto le pieghe della pelle.

Mollusco contagioso

Il mollusco contagioso è un’infezione determinata da un virus.

Può generare dei sintomi presenti non soltanto sul glande e sul pene in generale, ma che interessano anche altre zone del corpo.

I puntini in questo caso si presentano come delle chiazze in rilievo, come se fossero delle piccolissime protuberanze.

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Rimedi contro i puntini rossi sul pene

La terapia contro i puntini rossi sul pene può variare in base alla causa che determina il problema.

Per esempio, se sono dovuti all’uso di detergenti non appropriati, bisogna non usare più questi prodotti per l’igiene personale e fare in modo che l’area della pelle interessata dall’irritazione guarisca spontaneamente.

Se si tratta di un caso di infezione virale, come l’herpes genitale, il medico potrà prescrivere dei farmaci antivirali.

Se i puntini rossi sono determinati da altre infezioni trasmesse a livello batterico, come per esempio la sifilide, bisogna seguire una terapia a base di antibiotici.

Nel caso della candida il medico prescrive un farmaco antifungino, che di solito è a base di sostanze come imidazolo o fluconazolo.

Nel caso della scabbia il paziente necessita di un isolamento ospedaliero per almeno 24 ore, per potersi sottoporre ad un trattamento con farmaci appositi che vanno presi per via orale, ma che possono essere applicati anche a livello topico.

Nel caso della scabbia è necessario provvedere anche a disinfestare l’ambiente domestico e ad igienizzare gli indumenti e gli effetti personali utilizzati dalla persona che ha contratto l’infezione.

È sempre importante rivolgersi ad un medico per una diagnosi specifica, che, oltre all’anamnesi, presuppone eventualmente il sottoporsi a dei test allergici particolari o ad analisi del sangue, prima di intraprendere quella che in medicina viene chiamata una terapia causale, che mira ad intervenire immediatamente sui fattori che scatenano la malattia.

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